La Legge sull’Ie è stata nettamente respinta. A prescindere da questa votazione, nel settore sanitario esiste già una soluzione di autenticazione digitale collaudata e sicura. Dal momento che quest’ultima deve essere anche regolamentata per legge e controllata regolarmente nell’ambito della CIP, per il momento il settore sanitario non si deve affidare a un’Ie statale.
Le cittadine e i cittadini hanno respinto la Legge sull’Ie (LSIe). Ciò significa che in Svizzera manca un quadro giuridico generale per i servizi d’identificazione elettronica. Tuttavia, è poco noto che la Confederazione disciplina già gli strumenti di identificazione digitale. Ad esempio nel caso della cartella informatizzata del paziente (CIP), attualmente in fase d’introduzione. I fornitori di prestazioni, come ospedali, case di cura e studi medici, devono assegnare ai loro collaboratori identità elettroniche (eID) per l’accesso.
In che misura la votazione popolare del 7 marzo 2021 interessa il settore sanitario? Rivolgiamo questa domanda a Lucas Schult. L’esperto di sicurezza informatica è il Direttore Generale di Health Info Net AG (HIN), che fornisce eID per il settore sanitario dal 1996. «Abbiamo seguito con interesse la campagna per la votazione, anche se non siamo direttamente interessati dal suo esito», dichiara Lucas Schult spiegando: «Gli strumenti di identificazione per la CIP sono regolamentati da una legge dedicata, la LCIP. Tale legge rimane in vigore invariata.» Pertanto, per i professionisti della salute tutto rimane come prima. Possono continuare ad accedere ai servizi come la CIP in modo sicuro e conforme alla legge con le eID di HIN.
Accedere alla CIP con I’Ie
Le cose cambierebbero con un nuovo modello di Ie? In merito a questo, Lucas Schult afferma che l’obiettivo deve essere la garanzia dell’accesso alla piattaforma HIN anche con un’Ie statale. «HIN si preparerà per tempo e in stretto coordinamento con la Confederazione, di modo che lo strumento d’identificazione da essa rilasciato continui a essere conforme alle disposizioni di legge anche in futuro.» Poiché i vantaggi di un’Ie sono chiari anche per la maggior parte degli oppositori della LSIe, si può presumere che il Consiglio federale e il Parlamento elaboreranno presto una nuova legge.
«Ora siamo ansiosi di sapere se e quando ci sarà un nuovo progetto per un’Ie svizzera – ad esempio un progetto puramente governativo, come richiesto dagli oppositori della LSIe nella campagna per la votazione», si esprime Lucas Schult. Indipendentemente dalla forma concreta delle disposizioni legislative, HIN soddisferà sempre i più elevati standard di sicurezza, per garantire una gestione responsabile dei dati sanitari sensibili.